Chirurgia dello strabismo
Nello Strabismo abbiamo una posizione degli occhi non parallela o più precisamente non concorde all’oggetto che si sta osservando. Questa sottile differenza in realtà è importante poiché gli occhi sono paralleli quando osservano in lontananza, mentre convergono nella visione ravvicinata.
I muscoli che controllano la posizione degli occhi sono 6 per ciascun bulbo e devono essere sincronizzati per evitare lo sdoppiamento dell’immagine. Può capitare che uno o più muscoli perdano la capacità di contrarsi in modo sincrono e se non abbiamo un indebolimento preciso parliamo di strabismo concomitante: questa è tipicamente una forma giovanile.
Nell’adulto invece è più frequenta una forma paralitica nella quale un muscolo generalmente perde di forza contrattile. In realtà non è possibile ridurre a queste due semplici forme le svariate possibilità di strabismo.
Abbiamo inoltre una forma di strabismo latente che viene controllato dal cervello e che può manifestarsi in alcune circostanze di stanchezza. Se la deviazione è orizzontale, ci sono ottime possibilità di autocorrezione, mentre nelle forme verticali basta una minima deviazione a creare uno sdoppiamento di immagine.
Nella chirurgia dello strabismo dobbiamo distinguere la forma concomitante dalla paralitica.
- Nella concomitante abbiamo una deviazione che rimane pressoché costante in tutte le direzioni di sguardo per cui spostando uno o più muscoli, è possibile teoricamente risolvere il problema.
- Nella forma paralitica, possiamo invece rendere gli occhi paralleli solo nella direzione così detta “primaria” di sguardo. Possiamo cioè rendere gli occhi non deviati in un solo punto che per comodità corrisponderà alla posizione eretta con capo diritto.
Nelle forme latenti abbiamo invece un vantaggio legato al fatto che gli occhi riescono a rimanere in asse da soli grazie alla forza muscolare per cui è sufficiente spostare anche di poco un muscolo per aiutare gli occhi a rimanere diritti.
Detto tutto ciò, la tecnica chirurgica consiste nello spostare l’inserzione di un muscolo avanti o indietro.
Esistono alcune tabelle indicative per valutare di quanto deve essere spostato un muscolo in relazione alla deviazione, ma, specialmente negli adulti, sono poco prevedibili.
La tecnica che preferiamo usare in queste forme è chiamata “tecnica delle suture regolabili”.
Con questa metodica durante l’intervento effettuato in anestesia locale, il muscolo viene spostato e legato provvisoriamente con un nodo che verrà slegato e fissato definitivamente il giorno seguente.
Questa metodica permette quindi di registrare con grande precisione la posizione degli occhi a prescindere dall’anatomia e dalla forza di contrazione del muscolo che abbiamo operato.