Nonostante la cataratta abbia raggiunto ormai una maturità chirurgica e tecnologica, la ricerca
prosegue sempre ed affianca novità che migliorano le prospettive visive del paziente e la sicurezza dell’atto chirurgico.

L’intervento di cataratta consiste nella sostituzione del cristallino naturale che si è opacizzato con il passare del tempo. Durante l’intervento viene conservato il contenitore del cristallino (Capsula) che viene solamente svuotato e per realizzare questo, viene creato un foro nella capsula anteriore del cristallino per poi entrare con uno speciale ago ad ultrasuoni ed aspirare il contenuto opaco.

E’ proprio l’apertura del cristallino il passaggio più delicato dell’intervento: noi dobbiamo infatti essere sicuri che il foro creato sia rotondo, centrato sulla pupilla, regolare e del diametro voluto. Purtroppo manualmente non è sempre possibile rispettare queste condizioni.
L’ultima novità in tal senso giunge dalla California e si chiama ZEPTO (dispositivo per la capsulotomia di precisione ad impulsi).

Zepto è un dispositivo chirurgico di ultima generazione che permette di effettuare un’apertura rotonda e resistente in soli 4 millisecondi.

Lo strumento è stato creato per essere posizionato nella parte anteriore interna dell’occhio a contatto del cristallino mediante una piccola apertura di circa 2mm.

Il vantaggio di avere un foro rotondo e centrale nel sacco capsulare, è quello di migliorare la stabilità del cristallino artificiale (o lente intraoculare) che verrà inserito, aumentando la sicurezza dell’intervento e la qualità della visione che ne risulta.

L’intervento di cataratta non va mai banalizzato, ma attraverso le tecnologie messe a disposizione oggi (dispositivo Zepto) e la possibilità di espianto della lente con maggior sicurezza per il paziente possiamo dire che un altro passo avanti in campo chirurgico oculistico è stato fatto.