Tecnica Cross-Linking e chirurgia laser “Customizzata” 

Topografia cornale in cheratocono (1), Strumento per Cross Linking (2), Laser ad eccimeri Amaris per customizzazione del trattamento (3), Topografia postoperatoria 

Cos’è il Cheratocono?

Il CHERATOCONO è una malattia degenerativa non infiammatoria della cornea ad esordio puberale e ad andamento capriccioso ma progressivo.
A causa di ciò, nel 20% dei casi i pazienti affetti da cheratocono possono andare incontro a trapianto corneale.

Tecnica Cross-Linking 

La tecnica CROSS LINKING RIBOFLAVINA UVA  INDOTTO, è un nuovo metodo tesa a trattare il cheratocono evolutivo in maniera conservativa.

Questo metodo di “rinforzo” della struttura della cornea affetta da cheratocono, è stato sviluppato negli ultimi anni. 
E’ stato ottenuto sulla base di un “intreccio ed aumento dei legami” tra le fibre del collagene corneale. 

Pertanto la tecnica Cross Linking consiste nella fotopolimerizzazione delle fibrille collagene stromali della cornea. Lo scopo della fotopolimerizzazione  è di aumentarne la rigidità e la resistenza allo sfiancamento caratteristico del cheratocono.

Tecnica Cross Linking

La metodica è tecnicamente semplice e scarsamente invasiva:

  • Per iniziare si deve instillare un anestetico topico in collirio;
  • Dopo di ché l’epitelio corneale viene asportato;
    (L’epitelio corneale è il velo cellulare che copre la cornea e che si riforma spontaneamente ogni settimana);
  • Poi si procede successivamente ad instillare una soluzione oftalmica a base di ribofavina (vitamina B2) sulla superficie corneale per 30 minuti;
  • Infine viene irradiata la superficie oculare, ricoperta dalla soluzione. La luce utilizzata deve avere una lunghezza d’onda sufficiente a far reagire la vitamina B2.
    Tale reazione determina il rinforzo delle fibre collagene corneali.

Lo scopo del trattamento è dunque quello di ottenere un indurimento della cornea attraverso semplici processi biochimici localizzati e privi di effetti collaterali. Grazie a questa tecnica, la progressione del cheratocono nel tempo viene bloccata.

Il tempo di recupero al lavoro ed allo studio è di circa una settimana.
La tecnica risulta utile a tutte le persone affette da cheratocono con i seguenti due scopi:

  • Bloccare l’evoluzione della malattia;
  • Evitare (o ritardare) il trapianto di cornea.

La customizzazione del trattamento laser in occhi precedentemente operati di cross linking, prevede la possibilità, tramite il laser ad eccimeri (precedentemente interfacciato agli strumenti diagnostici), di regolarizzare la superficie corneale sulla base delle curvature anomale presenti in cornee ectasiche. Con il termine “cornee ectasiche” si intende cornee che presentano un cedimento strutturale tale da generale una curvatura corneale anomala in grado di generare aberrazioni (in particolare “l’aberrazione di coma”). Tale irregolarità delle cornee ectasiche (ad esempio ectasia post lasik o cheratocono) possono essere ridotte e corrette tramite una particolare procedura denominata “link topo-aberrometrico con laser ad eccimeri”. Quindi, il laser ad eccimeri, precedentemente interfacciato con gli esami morfologici della cornea del paziente, è in grado di asportare solamente quel poco tessuto che crea delle deviazioni dei raggi luminosi nell’occhio del paziente. Grazie al cross linking, che ha lo scopo di rinforzare la cornea, e a tale tecnica customizzata con laser ad eccimeri è possibile migliorare la qualità visiva che il semplice occhiale non è in grado di migliorare sia in caso di cheratocono che in caso di altre cause di estasia.

Per maggiori informazioni, potere consultare il seguente video:

Per ulteriori informazioni sul “Cross Linking” contattate la nostra segreteria.

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