
Questo nuovo strumento costituisce un’assoluta novità in tema di diagnostica. Per analizzare la forma della parte anteriore dell’occhio abbiamo a disposizione, già da molti anni, apparecchi basati sulla proiezione di fessure di luce visibile (Scheimpflug camera) o sulla proiezione di anelli luminosi (Topografi). Se la cornea ha una superficie irregolare a seguito di infezioni o traumi o se ha una minor trasparenza, tali metodiche non sono precise. Per ovviare a questi problemi è stato introdotto l’OCT che ha una luce particolare meno influenzata da opacità.
Lo strumento “Casia” della ditta Tomey in particolare ha una prerogativa unica nell’analisi della cornea e cioè consente contemporaneamente l’acquisizione degli spessori e delle curvature in un tempo brevissimo, garantendo quindi una precisione di misura imbattibile. Quando dobbiamo studiare cicatrici, trapianti o dobbiamo inserire lenti all’interno dell’occhio, tali misure ci permettono una prevedibilità un tempo impensabile per quanto riguarda la dimensione della lente stessa o le incisioni che dobbiamo effettuare. Una ricostruzione tridimensionale dell’angolo presente fra cornea ed iride, ci permette inoltre di evidenziare rischi di glaucoma, grave patologia oculare caratterizzata da un innalzamento della pressione oculare.

